Teatro

Zakharova e Bolle per la prima volta in coppia in "L'histoire de Manon"

 Zakharova e Bolle per la prima volta in coppia in "L'histoire de Manon"

Titolo conclusivo della attuale stagione di balletti, L’histoire de Manon di Kenneth MacMillan sarà in scena alla Scala dal 7 al 15 novembre. Otto recite che vedranno, in apertura, le étoiles scaligere Svetlana Zakharova e Roberto Bolle affrontare per la prima volta insieme questo balletto e, in altre rappresentazioni Natalia Osipova in debutto assoluto nel ruolo di Manon.

Creato nel 1974, Manon, ribattezzato poi L'histoire de Manon in seguito a una querelle con gli eredi di Massenet, è forse l'espressione più completa dei canoni estetici e teatrali caratteristici di MacMillan e  offre così ai più grandi ballerini ruoli appassionanti sul piano tecnico, drammatico, psicologico.

Affascinante e corrotta, infantile e calcolatrice, vittima del mondo e di sè stessa, Manon - come sottolinea MacMillan -  ama la vita e non sa resistere al piacere che le offre.  È charmante, ma amorale. La sua  innocenza si perde tra le tentazioni di una vita lussuosa. L’amore sincero per Des Grieux non le impedisce di portarle il compagno alla degradazione e renderlo vile, ladro e assassino.

MacMillan viene generalmente considerato come un innovatore del balletto contemporaneo. Molti sono infatti gli storici che lo ritengono fra i primi ad aver usato il linguaggio classico per affrontare temi che fino agli anni '60 non venivano ritenuti consoni all'arte del balletto.

Nell’incontro dedicato a L’histoire de Manon, Giannandrea Poesio ha portato gli appassionati a uno studio dettagliato di questi temi e del modo in cui vengono utilizzati in un costrutto teatrale e coreografico che ha segnato una svolta decisiva nella storia del balletto narrativo.

Teatro alla Scala dal 7 a 15 novembre